
Una delle domande che mi rivolgono spesso gli sposi è: ci consegni tutte le foto che scatterai il giorno del matrimonio? La risposta è: assolutamente no! In questo articolo vi spiego perchè ritengo che consegnare tutte le foto di un matrimonio non equivale a fornire un servizio di qualità, anzi.
Sarebbe davvero più semplice e veloce se dopo aver scattato 12 ore al vostro matrimonio, arrivassi in studio, scaricassi le schede e vi consegnassi una chiavetta con tutti i file dentro. Vi ritrovereste sì con 3000-4000 foto del giorno del vostro matrimonio, inutili però. Sia perchè ci sarebbero tanti scatti da eliminare (foto ripetute quasi identiche che non aggiungono nulla al racconto della vostra storia, scarti, prove, etc…), sia perchè senza un attento lavoro di postproduzione nessun file digitale è pronto per essere stampato e fruito come un prodotto artistico finito.
E’ chiaro quindi che il grosso del lavoro del fotografo di matrimonio che consegna un lavoro compiuto, non sono le ore di servizio il giorno delle nozze. La maggior parte del lavoro si svolge in studio. Qui il fotografo sceglie i migliori scatti della giornata e li postproduce, in modo da ottimizzarli per la stampa e apportare quelle correzioni in termini di luci, ombre, colori e toni che contribuiscono a definire il suo stile e ne rappresentano un po’ il ‘marchio di fabbrica’.
Ma partiamo con la scelta delle fotografie che compongono il servizio fotografico di matrimonio, detto anche editing fotografico.
La scelta delle foto di matrimonio
La selezione delle fotografie è un momento molto importante da un punto di vista creativo e si può considerarla come la seconda fase di un servizio fotografico, dopo quella di scatto.
In passato per fare questo lavoro si usava il foglio dei provini a contatto. Oggi esistono i software di fotoritocco ma il concetto non cambia.

Quando una coppia sceglie il fotografo di matrimonio si affida alla sua sensibilità e alla sua capacità interpretativa sia nel momento in cui scatta le foto, che in quello in cui le sceglie. Una volta apprezzati i suoi lavori precedenti, gli sposi devono fidarsi dell’occhio del proprio fotografo nello scegliere le immagini che andranno a comporre il racconto del giorno del matrimonio. L’editing fotografico in base a criteri tecnici, estetici e narrativi è un lavoro che spetta a pieno titolo al fotografo.
Quando fotografo un matrimonio ho la responsabilità dei vostri ricordi. Per questo motivo scatto tante fotografie. Un lavoro accurato prevede di eliminare le foto doppie, gli occhi chiusi, le prove di esposizione, le smorfie, per selezionare le migliori immagini da un punto di vista tecnico, compositivo ed emotivo.
La postprduzione delle fotografie
Altra fase fondamentale del lavoro è la post-produzione. Così come la pellicola necessitava di essere sviluppata in camera oscura per arrivare alla foto stampata, così il file digitale deve essere ‘sviluppato’ in camera chiara (programmi di fotoritocco) per diventare una fotografia a pieno titolo. La postproduzione nell’era digitale è tanto importante quanto lo era lo sviluppo del rullino nell’era analogica.
Si tratta di aprire ogni singolo file a computer e di correggere cromie, luci, ombre, tonalità, contrasti, esposizione e bilanciamento del bianco. In questo modo la fotografia viene tecnicamente ottimizzata e resa esteticamente coerente e idonea ad essere stampata.
Sotto ho messo un’immagine prima e dopo il lavoro di postproduzione. Come potete vedere la foto finale è ben diversa dal file che esce dalla macchina fotografica.


Qualità vs quantità
La selezione delle immagini e la loro postproduzione sono quindi due fasi indispensabili per creare un servizio fotografico di qualità.
Eliminare il superfluo selezionando le immagini più belle è un valore aggiunto. Non è tanto il numero finale di foto che determina il valore di un servizio fotografico quindi, quanto la cura con cui viene realizzato e quello che le immagini comunicano.
Editing e post comportano giorni interi di lavoro per il fotografo ma vi permettono di ricevere un prodotto artistico finito, curato ed esteticamente coerente. Ricevere tutte le foto come escono dalla macchina invece sarebbe un po’ come andare a comprare un tavolo dal falegname e ritirarlo semi-lavorato, non ancora finito e comprensivo di trucioli e scarti di lavorazione.
Io personalmente consegno i miei servizi fotografici di matrimonio nella Memory Box, un cofanetto di legno contenente il servizio su una chiavetta Usb composto da circa 600-900 fotografie tutte postprodotte, in alta risoluzione e ottimizzate per la stampa. Sono il giusto numero di fotografie per cogliere tutte le situazioni ed i momenti significativi del giorno del matrimonio, senza tralasciare nulla di importante ma eliminando tutto ciò che non serve e non aggiunge valore al ricordo del vostro giorno più bello.